“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

domenica 25 agosto 2013

Il fatto non sussiste (e la sporcizia non esiste)




Così in pratica ha risposto la maggioranza all’interrogazione della minoranza prot. 13724 del 12.7.2013 “Mancato rispetto della delibera n.33/12 e recessione del contratto con la ditta GESAM”, discussa nel corso del Consiglio Comunale del 23 agosto.
L’interrogazione presentata dalla minoranza è molto dettagliata e chiede delucidazioni su numerosi aspetti del contratto con la Gesam, riportati in premessa ma sintetizzabili con una sola battuta: la città è sporca e la raccolta differenziata procede male. Esattamente un anno fa, la maggioranza aveva accettato di votare in Consiglio una mozione presentata dalla minoranza  che indicava alcune azioni da attuare per migliorare il servizio (per esempio controlli “tempestivi e severi” sulle inadempienze contrattuali), ma tali azioni paiono alla minoranza del tutto disattese. Date queste  premesse, l’interrogazione chiedeva al delegato e al sindaco di sapere perché la delibera non è stata attuata; perché è stato riconfermato come delegato all’igiene urbana Marco Maggi, visto il fallimento della gestione rifiuti; e infine se la Maggioranza ravvede o no gli estremi per applicare  gli artt. 33 e 34 del contratto d’appalto relativi alla possibilità di recedere il contratto con la Gesam in caso di inadempienze.
Il delegato Marco Maggi legge un lungo documento in cui difende ad oltranza l’operato dell’attuale e della precedente amministrazione. In barba alle accuse precise e documentate dell’interrogazione, sostiene genericamente che la delibera di cui sopra è stata quasi tutta rispettata e a meno di due anni dalla firma del contratto non è possibile aspettarsi di più, considerata anche l’interruzione dovuta alle elezioni di aprile e alla particolare condizione del territorio santamarinellese, che in estate moltiplica la popolazione per via dei turisti. Dunque nessuna inadempienza, tempi più lunghi perché la raccolta differenziata è oggettivamente difficile da realizzare come già verificatosi in altri comuni, sporcizia nelle strade perché cittadini e turisti sono riottosi alla differenziata. Anche la Gesam, ammette Maggi, deve migliorare il servizio,ma oggettivamente i suoi operatori si sono sempre dimostrati solerti ad intervenire sulle emergenze.
A nulla vale notare che l’interruzione delle elezioni non riguarda affatto l’ordinaria amministrazione, che comunque deve garantire un servizio profumatamente pagato dai cittadini, che un delegato previdente avrebbe dato opportune disposizioni in vista del consueto affollamento estivo, che i cittadini vanno educati per tempo ad una nuova gestione dei rifiuti, che quasi niente si è fatto per sanzionare la Gesam. All’incalzare del consigliere Rocchi che critica l’intervento di Maggi definendolo impreciso e meramente politico, completamente assente di dati tecnici tra cui per esempio il numero dei verbali e le sanzioni impartite ai cittadini e alla ditta appaltatrice, il reale utilizzo delle telecamere al fine delle sanzioni, le modalità di controllo su territorio, notizie dettagliate sulla situazione dell’isola ecologica,  il delegato  risponde criticando  gli atteggiamenti della minoranza che definisce demagogici.
Ciò che i cittadini presenti in aula (alle 9 di mattina) hanno potuto constatare, è stato quindi che a  precise considerazioni della minoranza ampiamente documentate anche con dossier fotografici, l’amministrazione - assente il Sindaco, assente il Vice Sindaco – nella persona del delegato Marco Maggi, senza riportare dati o risposte circostanziate alle richieste dell’interrogazione, risponde  che “ a meno di due anni è illusorio e miope” aspettarsi un “servizio ottimale”. 
Siamo venuti al dunque: “Illusorio e miope” è agli occhi di questa amministrazione una gestione  efficace della città. Si chiude il sipario su una storia di ordinaria e banale amministrazione, dove gli attori principali del fiasco non sono impiegati, funzionari, o agenti di polizia municipale che anzi in molti casi fanno un lavoro egregio. I pessimi attori di questa storia sono quelli che tengono in mano le leve del potere a Santa Marinella, da anni.

4 commenti:

  1. Continuo a chiedermi se i santamarinellesi siano consapevoli di chi hanno votato alle ultime Amministrative! Questi negano l'evidenza. Se "la delibera è stata quasi tutta rispettata e in due anni non si poteva fare di più", viste le condizioni in cui versano le nostre strade stracolme di rifiuti, allora vuol dire che era sballata. Che il contratto firmato è fatto male. Che la ditta non è in grado di assicurare un servizio decente. Ma chi sbaglia, non paga. Anzi, viene riconfermato!
    Inoltre, quello che indigna è l'assenza, all'ultimo Consiglio, sia del Sindaco che del Vice: è l'immagine della città - oltre al disagio per i cittadini e i villeggianti - ad essere stata compromessa da questa "mala gestione" della raccolta dei rifiuti. E loro due non ci sono, quasi che il problema non li sfiori minimamente.
    Evidentemente, ai santamarinellesi che li hanno votati, tutto questo non interessa.

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  2. Infatti,a coloro che li hanno votati interessa soltanto che siano loro assicurati vecchi e nuovi privilegi e la continuazione di politiche clientelari,anche di piccolo cabotaggio,alla faccia degli ingenui che credono ancora alla politica intesa come servizio.Chi vive nell'immondizia morale,come può accorgersi ed interessarsi di quella materiale!?

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  3. ma se chiamassimo il Gabibbo?

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  4. e ..... se li " prendessimo a calci" ... i veri incapaci ?

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