“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

martedì 26 giugno 2012

Differenziata, quanti problemi!




Si è svolta martedì 19 presso la sede Comunale di via Rucellai una riunione tra il delegato alla raccolta differenziata Marco Maggi, i capigruppo di minoranza Rocchi, Mucciola e Pepe, l’addetto all’ ufficio Igiene del Comune di Santa Marinella Fabio Mazzarani e l’addetto stampa del sindaco Roberto Boccoli.

Il Capogruppo Maggi ha innanzi tutto illustrato la situazione soffermandosi ad analizzare i tre soggetti coinvolti: la Gesam (ditta che ha vinto la gara d’appalto per la raccolta differenziata), l’Amministrazione e i cittadini. In particolare Maggi è stato molto duro nel giudicare l’operato della ditta Gesam, che a detta di Maggi sarebbe stata già multata (per un ammontare di circa 60mila euro). Per quanto riguarda l’Amministrazione, il capogruppo PDL ha dichiarato che questa sta facendo tutto il possibile. Per quello che riguarda i cittadini, il delegato ritiene che per i due terzi stiano collaborando. La situazione però, ha convenuto Maggi, non è certo soddisfacente, tanto che una nuova riunione è convocata a giorni con i responsabili della Gesam. I capigruppo Mucciola, Pepe e Rocchi hanno posto una serie di obiezioni e in particolare rivolto le seguenti richieste circostanziate.

1) come già esplicitato in Consiglio comunale, si richiede che il capitolato con la Gesam sia consultabile nel sito del Comune. Ogni cittadino deve vedere cosa prevede il contratto al fine di giudicare in prima persona se la ditta rispetta tale contratto, che determina i compiti che deve svolgere la ditta e per cui i cittadini pagano la tassa sui rifiuti;

2) nel caso che la Gesam risulti inadeguata a svolgere il servizio (come ha affermato Maggi) , che sia valutata la possibilità di risoluzione del contratto,secondo l’art. 33 del capitolato, che ad esempio prevede tale scioglimento dopo 5 sanzioni da parte dell’Amministrazione nei confronti della ditta;

3) che il Comune, almeno per i prossimi 6 mesi e sicuramente per il periodo estivo, impieghi più personale. C’è bisogno di potenziare l’ufficio, che non può ridursi ad un’unità, senza dubbio non in grado di essere presente sul territorio, ma indispensabile nella sede a sbrigare questioni e pratiche burocratiche. E’ inoltre necessario coinvolgere più attivamente il personale della polizia municipale. Il capogruppo Mucciola ha ricordato che in effetti, relativamente al controllo del territorio (diverso dalle pratiche di ufficio) i vigili sono sotto organico, mentre due di loro lavorano presso la sede comunale non si sa bene a svolgere quali compiti, mentre potrebbero tornare in forza per controlli o sanzioni. Ancora il capogruppo Mucciola ha posto il problema se 35 unità in forza alla Gesam siano sufficienti per svolgere i compiti della differenziata

4) Il capogruppo Rocchi ha insistito sulla necessità di valutare, insieme alla ditta Achab, i risultati della campagna di informazione. Bisogna stabilire chi sono i cittadini che non collaborano e come raggiungerli. Bisogna potenziare il lavoro nelle scuole, non solo elementari ma anche medie e liceo, con progetti ad hoc, inseriti nelle programmazioni annuali e con la collaborazione dei docenti. Relativamente ai problemi della comunicazione, è importante tenere presente che uno degli elementi che scoraggiano la differenziata è una vera e propria leggenda metropolitana, che è compito dell’amministrazione sfatare, secondo cui mentre i cittadini differenziano, i rifiuti vengono in realtà poi rimescolati e portati nelle stesse discariche di indifferenziato. All’ufficio non risulta che ciò sia vero, attraverso le bolle, e altre documentazione che la ditta deve produrre. In particolare (come la lista Un’altra città è possibile aveva annunciato in un post dello scorso febbraio) l’umido è conferito nell’impianto di Tuscia Ambiente, tutto ciò che si differenzia alla ditta MA.RE (www.materialirecuperabili.it) e l’indifferenziato a Cupinoro (discarica di Barcciano).

5) Bisogna coinvolgere e allacciare rapporti fattivi con gli Amministratori di condominio; come ci è stato fatto notare da più di un cittadino, i condomini sono anelli deboli; mancano spesso delibere di condominio, regolamenti, chiarezza sui compiti da svolgere, oltre al fatto che se i bidoncini non vengono ritirati, divengono presto ricettacolo e deposito di rifiuti non riconducibili al condominio stesso. Il delegato Maggi ha annunciato la sua proposta di dotare di chiave i bidoncini condominiali, per un costo minimo. L’addetto all’ufficio igiene ha confermato quanto da noi fatto emergere (su segnalazione) che la chiave non costa poi così poco, ma 40 euro, costo che bisognerebbe ridurre.

6) E’ urgente, prima di ogni cosa, mettere comunque a norma l’isola ecologica! Il luogo da cui parte il personale della Gesam, che raccoglie i mezzi e dove viene conferito il materiale differenziato prima di partire per le destinazioni finali. A seguito di un recente sopralluogo, non ci sembra che tale area sia idonea!

Rispetto alle richieste presentate dalla minoranza, l’addetto stampa ha preso nota; in qualche caso il delegato Maggi ha risposto direttamente.
Si è per esempio impegnato a fare pubblicare sul web il capitolato (abbiamo richiesto anche quello dell’ACEA). Ha convenuto sulla necessità di coinvolgere le scuole, ha annunciato la sua ferma intenzione di coinvolgere i vigili nelle sanzioni verso i cittadini inadempienti. Maggi e l’addetto all’ufficio hanno poi ricordato l’ordinanza n. 42 del 31 maggio dove, rispetto ai condomini, si fa esplicito riferimento ad un’assemblea da tenere obbligatoriamente sull’argomento in ogni condominio e al verbale della stessa da consegnare all’ufficio.
Rispetto il punto 6, il delegato Maggi ha ammesso che è uno dei punti dolenti. In realtà è già pronto il progetto di qualificazione dell’area, come è pronto il finanziamento. Servono delle autorizzazioni regionali che da mesi tardano a venire. Il delegato si è impegnato a recarsi personalmente in Regione fra un settimana, se nel frattempo nulla si dovesse sbloccare.
Compito della minoranza sarà quindi monitorare quello che succede nei prossimi giorni. Perché purtroppo su una cosa non abbiamo concordato con il delegato Maggi: non è affatto vero che l’Amministrazione sta facendo il massimo per far funzionare bene la raccolta porta a porta. Anzi la nostra impressione è che il delegato Maggi possa fare molto di più. Noi abbiamo avanzato le nostre proposte e cercato di essere collaborativi. Ora in gran parte spetta a chi siede nella stanza dei bottoni.

Carlo Mucciola, Paola Rocchi, Emanule Pepe


(foto scattate lunedì 25 Giugno 2012, in Via Lerici; 
a onor del vero, il giorno successivo alla pubblicazione di questo post 
la spazzatura è stata raccolta, vedi foto qui sotto)






1 commento:

  1. “In protezione civile la preparazione dei sindaci deve sostituire la loro scaramanzia. I sindaci non possono pensare di affidarsi sempre alla fortuna o all’aiuto dello Stato” (Lorenzo Alessandrini – DPC – Ufficio Relazioni Istituzionali).

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