“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

venerdì 20 aprile 2012

"porta a porta" sperimentale

A due mesi dall’avvio della raccolta differenziata “porta a porta” nella zona Valdambrini/Belvedere/via dei Fiori, tracciamo un bilancio dal nostro punto di vista.
Nonostante il ritardo con cui è avvenuto (dall’ottobre 2008, al gennaio 2012), l’avvio del porta a porta è senza dubbio positivo. Costituisce l’unico modo per abituare ognuno di noi a differenziare sempre, e a farlo bene. Detto ciò, non possiamo nasconderci le difficoltà iniziali, dovute ai motivi più svariati. Perciò le amministrazioni che scelgono la raccolta porta a porta devono mettere in conto molte risorse, almeno il primo anno, in termini di impegno e di personale.

L’avvio del porta a porta a Santa Marinella non sta andando molto bene, a nostro parere.
Molti cittadini caricano i rifiuti nelle loro auto e li vanno a depositare nei quartieri vicini (ad ognuno sarà capitato di incontrare questi trasfertisti della immondizia…); altri sbagliano cassonetti (plastica nella carta, organico nella plastica), altri ancora depositano buste indifferenziate ai piedi di qualunque cassonetto trovino, mentre ci sono utenti che ancora non hanno ritirato i bidoncini.

All’ufficio comunale preposto all’organizzazione del porta a porta e ai rapporti con la Gesam, ci hanno detto che questo è in fondo normale; è una confusione iniziale che può essere compresa.
Il Comune ha organizzato sei incontri, andati quasi tutti deserti, ma del resto ci sono arrivate segnalazioni secondo le quali è mancata una comunicazione efficace; tanta gente semplicemente non ne sapeva niente. Anche sul materiale cartaceo distribuito ci sono arrivate obiezioni: pare che il numero dell’ufficio comunale fosse sbagliato.

Pur comprendendo la difficoltà iniziale, noi crediamo che lo sforzo di comunicazione debba essere incrementato, perché se Maometto non va alla montagna, allora la montagna deve andare da Maometto. Se molti santamarinellesi non mostrano di voler differenziare, sarà necessario che il personale vada nei quartieri e parli con la gente “ porta a porta”, in modo più sistematico rispetto a quanto verificato fino ad ora. Se necessario ( e a noi sembra necessario) l’ufficio competente va potenziato.
Ci hanno detto inoltre di un accordo con la Polizia Municipale per i controlli. Ci sembra una buona idea, che incoraggiamo. Ci aspettiamo che poi però questo Vigile ci sia per davvero, che per davvero faccia appostamenti in borghese, che segnali infrazioni inizialmente per educare, successivamente per multare.
A parte il caso di chi lascia rifiuti ingombranti in giro: queste persone vanno punite severamente da subito.

Inoltre forse bisognerà tornare alla carica con manifesti e altro materiale cartaceo, per non lasciare niente di intentato. Da parte nostra ricordiamo che nel sito istituzionale del comune, il link “porta a porta” contiene molte informazioni.
E’ importante riconoscere che il successo o l’insuccesso del porta a porta dipende in definitiva dai cittadini.
Non c’è più spazio per le magadiscariche, e non possiamo disseminare inceneritori nei nostri territori.
Riciclare non è un vezzo, è una forma di sopravvivenza …

Indichiamo un link del sito comunale, dove trovare domande e risposte

(foto scattata all'incrocio tra via Belvedere e via Elcetina)

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